Vietnam in guerra. Dispacci dal fronte

Steinbeck parte per il Vietnam nel Dicembre del ’66. E’ l’iinviato d’eccezione del “Newsday”. Appena arrivato scrive “Non credo molto a ciò che ho letto dell’estremo Oriente. Le cose io le conosco sempre vedendo, ascoltando, annusando, toccando.” Animato da questo spirito comincia a muoversi sul territorio con ogni mezzo, partecipando ad azioni militari, documentando la vita quotidiana con lucidità. “Questa guerra in Vietnam lascia molto confusi non solo i vecchi osservatori come me, anche quelli che a casa leggono e cercano di capire, E’ una guerra di sensi, senza fronti e senza retrovie. E’ dappertutto, come un gas finissimo ed onnipresente.” Ma la riflessione centrale non può che essere quella relativa al senso di una guerra che sta lacerando la mitologia e l’anima stessa dell’America contemporanea. Se all’inizio l’intento è quello di celebrare il coraggio e le virtù dei soldati americani, poi il dubbio si insinua e alla fine Steinbeck non si sottrae a un ripensamento inaspettato.

John Steinbeck, Vietnam in guerra. Dispacci dal fronte ” Le Guerre, € 18,00

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