Un matrimonio americano

Roy e Celestial sono sposati da piú di un anno. Sono neri di Atalanta, convinti di avere tutta la vita davanti, regni sconfinati di pagine bianche ancora da scrivere. Roy non è certo un magnate, ma ha un lavoro tale da permettergli di accarezzare l’idea di comprare casa. Celestial è «un’artista da tenere d’occhio». È il week-end del Labor Day e una meteora distruggerà la loro vita. Roy e Celestial decidono di trascorrere la notte in hotel. In corridoio lui incrocia una donna all’incirca dell’età di sua madre, con una faccia simpatica e il braccio stretto dentro una benda appesa al collo. Siccome è un gentiluomo, Roy l’accompagna in camera, l’aiuta ad aprire la finestra e le sistema anche il water. Quella sarà, per Roy, l’ultima serata felice che trascorrerà per molto, molto tempo.
Un matrimonio americano è uno di quei rari romanzi in cui la narrativa illumina davvero la condizione umana, una condizione in cui i pregiudizi razziali, l’ineguaglianza della legge e la crudeltà stessa, che è sempre in agguato in ogni relazione davvero profonda, sono in grado di distruggere l’amore e mettere alla prova ogni sentimento morale.

Tayari Jones, “Un matrimonio americano, Neri Pozza, € 18,00

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: