
Quando era ancora una bambina, Lucy Nelson ha vissuto il fallimento di un padre alcolizzato e violento che entrava e usciva di prigione. Da allora, pur di essere «buona» – anzi, la piú buona -, ha sempre cercato di correggere gli uomini intorno a lei, anche se questo poteva voler dire sacrificare se stessa. Un grande quadro della vita americana e dei suoi sentimenti, dei suoi desideri e dei suoi rancori. Un romanzo tanto divertente quanto terrorizzante, dove, caso unico per Roth, il protagonista assoluto è una donna.
Philip Roth, “Quando lei era buona”, Einaudi, € 13,00