
Perdersi è un libro che ci regala qualcosa di prezioso: la libertà di esplorare, il piacere di abbandonare le idee precostituite e abbracciare l’incertezza. D’Ambrosio instaura infatti un dialogo intimo con il lettore, attraverso una prosa armoniosa e uno stile geniale e frizzante e lo coinvolge in una conversazione con sé stesso.
La raccolta si apre con due saggi mozzafiato ambientati a Seattle, luogo natale dell’autore, dissertazioni ironiche e decisamente folli sulla città prima che diventasse di moda, passando poi a un brillante scritto su Il giovane Holden in cui si esplora la perdita di identità. Ma che parli di una città, un personaggio o la sua stessa storia familiare, è l’isolamento il grande soggetto di D’Ambrosio che in Perdersi, attraverso il linguaggio del saggio narrativo, sfida le convinzioni mettendosi in discussione in un modo che una storia o un racconto breve non avrebbero permesso.
Charles D’Ambrosio, “Perdersi”, Minimum fax, € 18,00