
La grande epopea di Paradise Falls, dalla guerra civile americana fino agli albori del Novecento, prosegue nel secondo volume di un capolavoro ritrovato della letteratura.
Dopo aver assistito all’ascesa del nuovo, nei panni del giovane arrivista Charley Wells, a discapito del vecchio, incarnato da Ike Underwood, portatore dei valori della tradizione, in questa seconda parte continua il racconto dell’affermazione di Wells, simbolo del pragmatismo americano, l’uomo che ha costruito tutta la propria carriera sul possibile, seppellendo i concetti di eternità ed eroismo. La nuova America ha il suo volto. La vecchia Arcadia è ormai contaminata.
Insieme alla vicenda di Charley Wells, scorrono le storie degli altri personaggi del romanzo. Ike Underwood osserva la città sfuggirgli di mano e il figlio morire solo e sconfitto. Il reverendo Jessup, nuovo ministro della chiesa episcopale, ha un grande obiettivo da realizzare nel nome del Signore. Arthur Carmichael Junior disprezza il padre e vuole seguire le orme di Charley Wells. E poi ancora i molti altri destini che percorrono gli ultimi decenni dell’Ottocento fino al simbolico passaggio del secolo, in un finale incandescente degno di uno dei grandi narratori americani del Novecento.
Don Robertson, “Paradise Falls. L’Inferno”, Nutrimenti, € 22,00