
Dopo una giornataccia passata a lavorare su un quadruplo omicidio, il detective Hoke Moseley, cronicamente depresso, sempre squattrinato e fuori dagli schemi, finalmente si gode il meritato riposo in una piccola stanza dell’anonimo Eldorado Hotel di Miami, cullato da un bicchiere di brandy. Quando sente bussare alla porta, distratto e con la guardia abbassata, non esita ad aprire. Il giorno dopo si ritrova all’ospedale. Ripensa ai casi degli ultimi dieci anni e si chiede chi avrebbe voluto picchiarlo e, dettaglio ancora più inquietante, scappare con la sua dentiera. Noir raccontato dal punto di vista di uno psicopatico (Freddie Frenger) e da quello del detective Moseley.
Charles Willeford, “Miami Blues”, Feltrinelli, € 9,50