Il prezzo di Dio

Ike, immigrato nigeriano che vive a N.Y.C. è convinto di aver toccato il fondo. Laurea in economia in una prestigiosa università statunitense,, ma il suo accento gli impedisce di trovare il lavoro a cui aspira. Costretto a fare il tassista, con il peso di un divorzio e una madre, rimasta in Nigeria, che chiede il suo aiuto, Ike sembra senza vie d’uscita, mentre affonda nell’alcol e nel gioco d’azzardo. Un giorno però scopre l’esistenza di una Galleria d’arte specializzata nel commercio di divinità esotiche. “Il prezzo di Dio” mette a nudo i sogni e le frustrazioni dell’immigrato dell’America di oggi, riflette sul modo in cui la cultura moderna crea l’infatuazione per l’esotico, incurante del suo valore. Okey Ndibe, anche con cupo umorismo, delinea le dinamiche del villaggio globale in cui viviamo mostrando come l’avidità consumi ogni cosa, compreso il sacro.

Okey Ndibe, “Il prezzo di Dio”, Edizioni Clichy, € 17,00

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