
Il Gomito del Francese è un territorio venti miglia a sud-est di Jefferson, Missouri, spartito «in tanti piccoli poderi ipotecati e miserabili», con il cotone a fondovalle e il granturco sulle alture. Dominus del luogo è Will Varner, il latifondista-usuraio dagli «occhietti duri e lustri», proprietario della scuola, della chiesa, dell’emporio e di una trentina di case. E sue emanazioni o ramificazioni sembrano tutti coloro che lo circondano. Ma l’equilibrio di questo microcosmo è nutrito dalla spietatezza di pulsioni elementari: sesso, denaro, aggressività.
E ancora una volta William Faulkner ci attira in un flusso narrativo dove la magistrale rappresentazione storica (nessuno sa restituire come lui l’antropologia del Sud americano negli anni che seguono la Depressione) si intreccia con la dimensione naturalistica, in un ordito di formidabile potenza.
William Faulkner, “Il borgo”, Adelphi, € 21,50