I Perdenti

Quasi un palcoscenico felliniano per questo romanzo di un autore fortunatamente riscoperto (e tradotto meravigliosamente da Nicola Manuppelli). Inferno, paradiso, amore, amicizia, solitudine, passato presente, colori, danze, musica, neon eccessivi e molto molto alcol. E la solitudine emerge da situazioni caotiche, fisiche e mentali, nelle quali però appare anche l’ancora di salvezza, il colore positivo, l’esperienza della vecchiaia, la creatività del genio. Un romanzo che richiede a tratti una lettura veloce, non nel senso del tempo, quanto proprio della modalità (perché veloci sono le situazioni che si susseguono), e a tratti la calma propria del protagonista che riflette sulle sue incapacità senza peraltro tentare di cambiare marcia. Una bella, e strana, scoperta.

Aaron Klopstein, “I Perdenti”, Miraggi edizioni, € 17,00

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