
Ambientato nel quartiere ebraico di New York, ha per protagonista il piccolo David Schearl, emigrato nella «Terra dorata» nel 1907 dalla Galizia e cresciuto in una torbida atmosfera famigliare, fra l’oscuro terrore che nutre per il padre e l’amore incondizionato per la madre. Si può leggere Chiamalo sonno come un romanzo di formazione, come un memorabile affresco storico della New York dei primi del secolo, come un’epopea della comunità ebraico-americana, fra esilio e appartenenza. Ma a farne un classico della letteratura del primo Novecento è la maestria di Roth nel filtrare questi elementi narrativi attraverso lo sguardo sensitivo e incantato di un bambino che si misura con il mistero della vita e scopre Dio, la morte, il sesso e l’amore, l’amicizia e il tradimento in un ineffabile cammino di iniziazione in cui tutto è epifania.
Henry Roth, “Chiamalo sonno”, Garzanti, € 16,00