
Città del Messico è nata al centro dell’America su una laguna, sulle spoglie del lago di Texcoco, e quindi sprofonda ogni anno di qualche centimetro sotto il proprio peso da megalopoli, il peso caotico del traffico, delle strade zeppe di persone che la attraversano, dei suoi autobus scalcagnati e delle marce degli studenti e delle donne in protesta.
Questo libro è il racconto delle tante mappe che potete usare per perdervi in questo Mostro che è Labirinto assieme, un labirinto imprescindibile per il viaggiatore accorto. Perché perdersi nella capitale messicana è un’esperienza unica: un’esperienza culinaria, erotica, paradisiaca e vertiginosa, a volte tossica, sempre appagante.
Il racconto che qui troverete, non prescindendo dalla storia della città più remota e dalle sue vicende contemporanee, vi porterà per mano in lunghe camminate nelle sue strade più emblematiche, nelle librerie dell’usato, nelle università pubbliche, ad ammirare parchi rigogliosi, rovine azteche, gallerie e musei, ma soprattutto tra le facce che hanno affascinato Roberto Bolaño, il quale l’ha raccontata senza sosta nei suoi capolavori.
Lo scrittore cileno, assieme ad altre donne e uomini, saranno i personaggi di finzione o reali evocati ad ogni angolo di questo libro, che è anche una sorta di poema in prosa dedicato, dalla lontananza, alla nostalgia di una Città Impossibile.
Alessandro Raveggi, A Città del Messico con Roberto Bolaño, Giulio Perrone ed., € 15,00